sabato 4 ottobre 2008

Su cosa investire??

Il periodo è particolare!
E' vero il congresso Usa ha appena approvato un'iniezione di denaro unica nella storia post 1929, ma basterà? Tutti lo speriamo anche se comunque lo scenario più prevedibile parla di una crisi che si protrarrà fino alla fine del 2009.
In questo periodo che fare? Come investire? In un post precedente ho preso in considerazione e anche scartato un prodotto molto in voga ultimamente e fino a poco tempo fa considerato molto sicuro: Il pronto contro termine. Per quello che riguarda i conti correnti ho evidenziato la copertura fino a 103.000 euro per ogni intestatario del conto: se siete possessori di una cifra maggiore potrete sempre aprire due conti in due istituti differenti, ma in genere i rendimenti considerando le tasse al 27% alla fine sono molto simili a quelli dei titoli di stato, circa 20 centesimi di differenza a favore ad esempio di Ing. Ma in questi giorni sia su Ing che su Barclays ho letto cose che sinceramente non mi piacciono molto, sono banche con leverage molto alto circa 50 la prima e 60 la seconda. Il leverage rappresenta indirettamente la proporzione esistente tra risorse proprie e risorse di terzi utilizzate per finanziare gli impieghi, esprime quindi quanto la banca sia dipendente da terzi finanziatori. Ciò vi rende anche l'idea del rischio e degli scenari nel caso in cui i terzi finanziatori venissero meno. L'istituto in questione avrebbe una crisi di liquidità questo perchè non ha mezzi propri sufficienti. E' il famoso problema delle banche d'investimento americane, hanno lavorato con delle leve elevatissime quindi spingendo i loro leverage. Purtroppo quando leggo che questo non potrebbe accadere in Europa, i controlli sono diversi, so che non è proprio così: gli Istituti spesso hanno vanificato i varie imposizioni sulle riserve obbligatorie e l'hanno fatto anche assicurandosi. Proprio così riducevano le riserve, utilizzavano quel denaro che di solito sta lì fermo e non rende nulla, ma si assicuravano dall'inconveniente di avere riserve esigue. Sapete qual'era l'assicurazione che rendeva possibile nella maggioranza dei casi questo? AIG! Sì la famosa AIG salvata negli Usa e salvata anche per questo motivo, il sistema sarebbe andato veramente a rotoli. Quindi tornando a noi le due banche in questione hanno ottimi prodotti che rendono anche qualcosa in più di un titolo di Stato, ma siamo ai soliti discorsi: vale la pena per 20 o 30 centesimi prendersi questi rischi? Io credo che in questo momento occorra accontentarsi, rinunciare anche in parte a dei guadagni.
Per prima cosa :
BOT: attualmente l'ultima asta annuale di settembre ha reso circa il 3.70%
CCT : la scadenza ad un anno rende circa un 3.80% la scadenza più lunga anche qualcosa di più
BTP . Qui la scelta è ampia, dipende dalla scadenza: il giugno 2010 rende circa il 3.60%. Forse vista la prevista riduzione dei tassi che potrebbe avvenire già dal mese di novembre potrebbe essere il caso di cominciare a pensare anche a qualche scadenza medio lunga, ovviamente dipende sempre dalle vostre esigenze. Se prevedete tra uno o due anni di aver necessità della somma vi sconsiglio allora questa scadenza.
Se volete essere ancora più tutelati allora dovrete rivolgere la vostra attenzione ai titoli di stato tedeschi (il famoso Bund), austriaci o francesi, tutti titoli con un rating superiore al nostro e proprio per questo con rendimenti inferiori ai nostri titoli di stato. Qualche giorno fa lo spread tra i titoli tedeschi ed italiani aveva raggiunto quasi 100 punti di differenza.
Ovviamente se andiamo a vedere i rendimenti e consideriamo sia l'inflazione quella ufficiale circa al 4%, la reale molto più alta, capirete da soli che comunque l'inflazione in pratica si mangia anche in piccola parte il capitale. Ma visto il periodo.
Gestioni patrimoniali con sottostante titoli: in questo momento forse potrebbero rivelarsi un investimento interessante, ma dipende sempre dalle cifre, per fare questo tipo di gestioni comunque è necessario investire cifre che comincerei a definire importanti.
Avrete però il vantaggio di una gestione professionale, potrete dare le indicazioni sulla duration media dei titoli e del tipo di titoli da inserire(ad esempio titoli di stato area euro), se le commissioni che riuscirete a spuntare saranno buone alla fine non vi costerà neppure molto ed avrete anche un maggior controllo dei rischi. Anche fiscalmente potrete essere avvantaggiati per il tipo di legislazione che hanno questi prodotti, in pratica se il gestore farà bene il suo lavoro potrete anche beneficiarne fiscalmente. Inoltre non dovrete pensare a reinvestire le varie cedole nè alle scadenze titoli, l'importante è che l'operatore sia bravo e che comunque voi non smettiate di ricordare che i soldi sono i vostri e che vanno controllati.
Fondi comuni d'investimento:purtroppo a causa dei costi non si rivelano un investimento molto conveniente, inoltre mentre nelle gestioni in titoli riusciamo a vedere cosa c'e' realmente nella gestione qui la cosa risulta più complicata.
Se proprio volete delegare alla vostra banca un investimento monetario le SICAV sono preferibili, costano di meno in termini di costi e anche fiscalmente sono preferibili ai fondi.
Cosa importante. Vista la situazione attuale se proprio volete fare un regalo al vostro gestore sottoscrivendo un fondo o una SICAV tenete ben presente che è appunto un regalo come tale non deve prevedere commissioni d'ingresso o d'uscita altrimenti potete rispondergli di farli sottoscrivere ai suoi capi.

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