sabato 4 ottobre 2008

Stiamo in crisi e loro ancora le vendono..ma qualcuno le compra!!

Oggi ho fatto un giro in rete, sono entrata in qualche sito di alcune grandi banche e cosa trovo? Dopo giorni che nei giornali sento parlare di polizze poco chiare, sottostanti non dichiarati e mancanza di trasparenza, faccio una ricerca e trovo:
due INDEX di Bnp Paribas una legata all'inflazione e l'altra dal nome esotico Industrial Memory, dò un'occhiata al fascicolo informativo e trovo che il sottostante delle due INDEX è come al solito un obbligazione non della banca emittente le INDEX, in questo caso Banca Imi. Per carità! ottimo rating, ma i sottoscrittori lo sanno? Hanno letto bene la seguente frase riportata nel fascicolo? O qualcuno li ha avvertiti? "Garanzie: la Società non offre alcuna garanzia di restituzione del capitale nominale o di rendimento minimo". Pertanto, per effetto del rischio di controparte vi è la possibilità che l’investitore-contraente ottenga, al momento del rimborso, un ammontare inferiore al capitale nominale.
Unica cosa che può sembrare positiva rispetto al passato sono i caricamenti, infatti non sono più nell'ordine di 6-7 punti come una volta ma solo 2 punti percentuali. Inoltre in questo momento la cosa positiva è che grazie ai tassi relativamente consistenti è possibile spendere per l'obbligazione zero coupon una cifra molto inferiore al passato e quindi dedicare alla parte derivata una parte più consistente (le due index investono nell'obbligazione circa 83 punti e 15 nel derivato). Come dicevo l'unica cosa che a prima vista può sembrare positiva, ma poi andando a legger meglio si scopre che ogni anno la polizza distribuisce o meglio dovrebbe distribuire una cedola pari allo 0,95% del valore nominale, ma poi si precisa che tale cedola non viene distribuita, ma va a copertura dei costi di gestione e amministrazione. E allora siamo di nuovo alle solite. La polizza dura 5 anni, il 2% se lo prendono subito e circa un altro 5% negli anni, ora come può l'investimento essere chiaro, trasparente e accessibile alla maggioranza? Se poi i consulenti spiegassero quello che è scritto in 15 pagine la INDEX in questione non la acquisterebbe nessuno e vi spiego in parole povere perchè: avete il 55% delle possibilità che alla fine renda come un investimento di pari rischio e durata, il 35% delle possibilità che sia inferiore e solo 8% delle possibilità che questa INDEX renda di più di un investimento di pari rischio e durata. Tutta questa matematica non la sto inventando, ma la pubblicizzano loro sul prospetto. Ne vale la pena?
Vediamo invece la Unitvenduta sia da Unicredit da Ras, ma comunque emesse da una società partecipata da Unicredit e Allianz la polizza si chiama Unismart 2008.
Vediamo i famosi calcoli matematici sempre pubblicati da loro. In questo caso il prospetto ci evidenzia vari scenari, ma anche andanto a prendere lo scenario più favorevole al cliente, quindi con i mercati borsistici positivi, ci troviamo di fronte al 34% di possibilità che sia in linea con i rendimenti di un obbligazione priva di rischio di pari durata, il 43% che sia inferiore ed il 20% che sia superiore. Ora anche qui parliamo di 7 anni di durata contrattuale, ne vale la pena? E ho riportato uno scenario positivo. Riportando lo scenario negativo (quello che sta succedendo ora) al 70% vi renderebbe meno di un BTP per intenderci. Vediamo ai costi: 2,5% una tantum (almeno che la vostra polizza non superi i 500.000 euro a quel punto i caricamenti si riducono alla metà, ma 7 anni dopo visto che avrete avuto 500.000 euro che probabilmente non vi avranno reso nulla rischierete anche di uccidere chi ve l'ha venduta!)
Poi occorre aggiungere circa 1.72% annuo e circa altri 2% l'anno di costi, tra gestione e copertura assicurativa; già perchè alla scadenza comunque vi assicurano il vostro capitale e ve lo assicurano grazie ad un contratto che stipulano con HVM Milano. E cosa dice il prospetto?
Si precisa che il rischio di controparte relativo alla prestazione sopra indicata, e quindi il rischio che HVB Milano non provveda ad eseguirla in quanto insolvente e/o soggetta a procedure concorsuali, non viene assunto dalla Società e resta a carico dell’investitore-contraente. Se fallisce HVB MIlano in pratica sono cavoli vostri e non di Unicredit nè di Ras. Tralascio per non annoiarvi oltre ulteriori spese del fondo sottostante e le spese che dovrete sostenere in caso di recesso anticipato, insomma una vera rapina a mano armata.
Ma questa crisi non dovrebbe almeno eliminare queste nefandezze?
Ora si spiegano gli stipendi d'oro dei manager ed i ROE sempre crescenti delle banche, ma la cosa veramente triste è che alla fine la nostra classe politica fa delle battaglie veramente ridicole e false: ci dicono da anni che in Italia il conto corrente, il bonifico costano più che all'estero e così via, la verità è che i soldi veri le banche li fanno grazie a questi prodotti e qualcuno rende possibile che siano venduti ed in quantità tale che è evidente che chi li acquista non sa affatto cosa sta comprando.
Ora vi dò un consiglio: la prossima volta che un consulente ve le propone voi rispondetegli così: "se lei mi fa vedere che lei o qualche dipendente di questa agenzia ne ha sottoscritta una, non importa in che anno o di che importo io le firmo subito qualsiasi cosa". State tranquilli sono costretti a fare quello che fanno, ma non sono scemi.

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